CENA OTTOCENTESCA a VILLA ARCONATI
Sabato 17 maggio un viaggio nel tempo, nel gusto e nel “bel canto”
Fondazione Augusto Rancilio inaugura un nuovo filone di attività culturali in cui si fondono arte, storia, musica e gusto: si tratta di una serie di cene a tema, con menù studiati ad hoc per far sì che i commensali siano totalmente immersi nelle atmosfere “di un tempo che fu”.
Il primo appuntamento sarà sabato 17 maggio 2025 con una Cena Ottocentesca a Villa Arconati.
Nella splendida Sala Rossa, i commensali potranno godere dei fasti delle tavole ottocentesche in un trionfo di sapori sapientemente preparati con un menù che ripropone portate scelte nei ricettari delle grandi famiglie dell’epoca. La cena rievocherà per ambientazione ed atmosfera la fine dell’Ottocento, un’epoca vivace e proiettata verso un futuro di grandi novità sociali, politiche e gastronomiche. Al loro arrivo, dopo un cocktail di benvenuto, gli Ospiti saranno accompagnati in una passeggiata guidata che li porterà a conoscere alcuni degli ambienti più rappresentativi della Villa, godendo dell’accompagnamento dal vivo di alcune delle più celebri arie d’opera del grande M° Giuseppe Verdi e da uno degli antichi “padroni di casa” che rievocherà usi e costumi di fine secolo.
IL PROGRAMMA DELLA SERATA
ore 19.30 Cocktail di Benvenuto in Sala Museo
segue Passeggiata guidata nelle sale più rappresentative della Villa
accompagnata con arie d’Opera dal vivo a cura dell'Associazione Florete Flores
ore 20.00 Cena in Sala Rossa con menù ottocentesco
ed intermezzi canori di Arie Verdiane a cura dell'Associazione Florete Flores
IL MENU’
Aperitivo di Benvenuto
Ortaggi dell’orto croccanti, tartine in bellavista, rustici emiliani, bollicine
Servizio di Dispensa
Omaggio alla Primavera della Musica
Crema di zucchine alla menta
gocce di robiola di Roccaverano
nocciola gentile del Piemonte
Primo servizio di tavola
Omaggio alla tradizione operistica milanese
Riso carnaroli al Franciacorta, castelmagno, pere caramellate e scaglie di mandorle tostate
Secondo servizio di tavola
Omaggio alla grande cucina Ottocentesca
Filetto di manzo al pepe verde
Patate rosse sabbiose
oppure
Timballo di ortaggi con crispy di pane di Altamura al timo e salsa di taleggio
Patate rosse sabbiose
Dessert
Omaggio a Luisa Busca Arconati
Torta Gigia
Vino bianco
Vino rosso
Acqua naturale
Acqua frizzante
Caffè
LUISA BUSCA ARCONATI e LA SALA ROSSA
La sala scelta per questa elegante Cena Ottocentesca non è stata scelta a caso! La Sala Rossa di Villa Arconati è, infatti, unica all’interno della Villa. Il suo stile è totalmente diverso dal barocchetto lombardo preponderante in tutto il resto del palazzo, perché la stanza è stata realizzata proprio alla fine dell’Ottocento: le pareti rosso pompeiano, le boiserie in legno di larice, il soffitto a cassettoni con dorature e le decorazioni in stile neorinascimentale vedono il trionfo dell’elegante gusto simbolista e decadente di fine Ottocento. l riordino e la decorazione della sala furono commissionati verso la fine dell’Ottocento dalla Contessa Luisa Sormani Busca, allora padrona di casa, che ne fece un elegante salotto da giorno dedicato al gioco e allo svago. La sala era arricchita da imponenti specchiere dorate, grandi dipinti, piccole sculture, un numero infinito di soprammobili, divanetti e sedute, e sul fondo vi si trovava un tavolo da biliardo. Sui sovrapporta in stucco e sopra il grande camino della sala fanno bella mostra di sé i blasoni di Luisa Busca Arconati Visconti e del marito Pietro Sormani. La sala fu, infatti, ammodernata in seguito al loro matrimonio nell’estate del 1873. Il fregio decorativo sulla parte alta delle pareti, che riproduce una danza di piccoli putti giocosi dai colori brillanti, reca al proprio interno la data 1877 e la firma G. Campi: Giacomo Campi fu artista attivo a Milano a partire dagli anni ’70 dell’Ottocento, dopo avere lavorato in Vaticano al Collegio romano con il celebre pittore Francesco Podesti. Luisa Busca Arconati ereditò la proprietà nel 1870 all’età di soli 16 anni. La sua storia, iniziata tragicamente, poiché rimase orfana di entrambi i genitori insieme alle cinque sorelline a 12 anni, è strettamente legata al Castellazzo poiché suo zio, il marchese Antonio Busca – grande cultore delle arti e apprezzato uomo di cultura dell’epoca – decise di lasciare in eredità la Villa di Castellazzo proprio a lei, che ne è stata la proprietaria più longeva: Luisa Busca è stata, infatti, proprietaria del Castellazzo per ben 58 anni, dimostrando sempre un grandissimo amore per la sua Villa.
CENA OTTOCENTESCA A VILLA ARCONATI
Sabato 17 maggio 2025 – ore 20.00
Costo a persona € 85,00 – bevande incluse
(bambini da 2 a 7 anni € 50,00)
Sala Rossa di Villa Arconati
Via Madonna Fametta 1, 20021 Bollate (MI)
POSTI LIMITATI
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA entro domenica 11 maggio
Per informazioni e prenotazioni:
info@fondazioneaugustorancilio.com
02.3502217