Il Parco delle Groane è un'area protetta che occupa il più continuo ed importante terreno semi naturale dell'alta pianura lombarda a nord ovest di Milano. Si tratta di un territorio di brughiera di grande interesse geologico, costituito da ripiani argillosi. Le sue estese brughiere, che conservano peculiari specie di flora e di fauna, si estendono gradatamente verso il bosco di pini silvestri e betulle, fino a maturare in boschi alti di querce e carpini.

Villa Arconati-FAR è tra i principali punti di interesse storico-artistico del Parco. Proprio attorno alla Villa sopravvivono infatti le ultime brughiere del milanese, caratterizzate da un'erica che al termine dell'estate esplode in fioriture rosate.

Nell'area verde in prossimità della Villa, si possono scoprire anche interessanti testimonianze di archeologia industriale, grazie alla presenza dei ruderi di due forni Hoffmann dell'800.

È possibile visitare il Parco con percorsi a piedi e tramite la sua ricca rete di piste ciclabili, che consentono di trascorrere un'intera giornata lungo un percorso protetto fra boschi, brughiere e campi coltivati.

Villa Arconati-FAR si trova solo a 3 km da Fieramilano Rho Pero, il principale dei due quartieri espositivi di Fiera Milano. Il nuovo Polo, progettato da Massimiliano Fuksas, ha dato avvio a un processo di trasformazione e riqualificazione dell'intera area, attraverso la dismissione o rifunzionalizzazione degli impianti produttivi e la definizione di una nuova vocazione. Fieramilano è raggiungibile da Milano con la metropolitana (Linea 1 rossa) che ha il capolinea in Fiera.

L'area di Expo 2015, a nord-ovest di Milano, occupa una superficie di 1,7 milioni di metri quadrati, comprendente parte del territorio della città di Rho, al centro di un sistema strutturale assai ricco e integrato: la linea 1 della metropolitana, tre tracciati autostradali (la A4 Torino-Milano-Venezia, la A8/A9 Milano-Como-Chiasso e Milano-Varese, la Tangenziale ovest, che prosegue verso sud con la A1 Milano-Roma-Napoli), il collegamento ferroviario ad Alta velocità con una nuova stazione dedicata, il sistema aeroportuale milanese (Linate, Malpensa, Orio al Serio). Il progetto di rifunzionalizzazione dell’area Expo quale nuovo polo universitario milanese è estremamente interessante per la vicinanza logistica con la Villa.

Con piste ciclabili, percorsi pedonali, verde e acqua, il progetto Le Vie d'Acqua mira alla valorizzazione paesaggistica e ambientale degli spazi aperti a Ovest di Milano e della rete irrigua storica della città. Grazie alla creazione di un nuovo canale (il nuovo secondario Villoresi), il sito dell'Expo 2015 ha rappresentato lo snodo di un'innovativa rete di mobilità sostenibile che lo collega a Milano e al territorio. Accanto al nuovo canale che unisce il Villoresi al Naviglio Grande, corre un circuito ciclabile di circa 125 chilometri: il nuovo anello verde-azzurro parte dalle Dighe di Panperduto e arriva, lungo il Villoresi, al Parco delle Groane e al Naviglio Grande, per tornare indietro seguendo l'alzaia. La nuova Darsena è dunque il punto di partenza e di approdo di un vasto progetto che la farà tornare a uno dei più bei luoghi di Milano. Villa Arconati-FAR si trova lungo il percorso ciclopedonale di 8 km che parte dall'alzaia nord del Canale Villoresi e arriva in prossimità del sito Expo 2015 attraversando il settore meridionale del Parco delle Groane.

Il progetto è stato presentato con uno spettacolo teatrale che ha lo raccontato in un viaggio simbolico attraverso le voci di alcuni protagonisti della vita milanese, tra cui Philippe Daverio, Gualtiero Marchesi, Umberto Veronesi, Umberto Eco.

Villa Arconati-FAR è inserita nel circuito dei LET - Landscape Expo Tours, nell'ambito del "Piano strategico unitario per il sistema del verde e lo spazio aperto tra il Polo Fiera – Expo e il settore nord ovest dell'area metropolitana milanese", sostenuto da Fondazione Cariplo ed elaborato da LANDMilano. L'area è oggi oggetto di un percorso di ridefinizione identitaria contraddistinto da tre fattori: la continuità con l'area metropolitana, la raggiungibilità del centro della città e la fruizione del paesaggio rurale, con le sue eccellenze culturali e naturali. La dimora si inserisce all'interno del LET1 Ville Storiche e Groane, per il tratto che la collega con Villa Litta e Villa Ricotti, e per il tratto che, attraverso il suo bosco, la rende la porta di accesso del Parco delle Groane, con le sue eccellenze come il "sentiero delle 7 cascate" e l'Oasi del WWF di Bollate.